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  • Elisabetta

Agli uomini che soffrono di prostata non fa paura la zucca


Il disturbo definito ipertrofia o adenoma prostatico è determinato da uno stato infiammatorio della ghiandola deputata alla secrezione del liquido spermatico e, oltre il 40-50% dei maschi intorno ai 50-60 anni ne soffre.

L'ingrossamento della ghiandola prostatica di norma è benigna di per sé, ma procura disturbi alla minzione, diurna e notturna, a causa dello schiacciamento meccanico dell'uretra dovuto all'aumento volumetrico della prostata.

Da studi eseguiti in Cina e Giappone si denota che una discriminante rispetto alla patologia ipertrofica prostatica sia di origine alimentare.

In ordine di gravità si è valutata un'alta correlazione per:

  1. Consumo di alcolici

  2. Assunzione eccessiva di proteine

  3. Assunzione eccessiva di calorie totali

  4. Sindrome metabolica (obesità, iperglicemia, diabete mellito di tipo 2, ipertrigliceridemia, ipercolesterolemia LDL, ipertensione).

Un aiuto dalla natura: Prostaplant di Santiveri

Prostaplant contiene gli estratti secchi di Serenoa Repens, di Ortica Dioica, di Epilobio Angustifolium, di Zucca (Cucurbita Pepo), oltre agli estratti di Riso Rosso fermentato, Zinco e vitamina E.

Prostaplant ha una valenza di sperimentata efficacia per l'elevata presenza di Acidi Grassi e dei principi attivi del Riso Rosso fermentato, indispensabili per la regolazione del colesterolo.

Gli steroli vegetali di Serenoa, Epilobio e Zucca favoriscono invece la normale funzione e strutturazione della prostata attuando una parziale inibizione nella trasformazione del Testosterone in Di-idrotestosterone, sostanza che aumenta la riproduzione numerica e volumetrica delle cellule prostatiche (causa primaria dell'ipertrofia), Zinco e vitamina E agiscono poi come forti antinfiammatori e antiossidanti.

Per cui, riassumendo, il miglioramento generale dello stile di vita nell'uomo dai 40 in su, per prevenire le fastidiose problematiche prostatiche, passa principalmente per la riduzione del peso corporeo e per il controllo, corretto in percentuale, dell'apporto proteico (un terzo di origine animale e due terzi da legumi, proteine di origine vegetale).

Si prosegue poi con una severa limitazione per gli alcolici (125 ml. di vino o 330 ml. di birra o 40 ml. di superalcolici al giorno), supportando il tono generale con una attività motoria quotidiana.

E per quanto riguarda il sesso?

Se incrociamo i dati provenienti da diverse ricerche (fra le quali una della Fondazione Veronesi), che descrivono la quantità ottimale di atti eiaculatori mensili in un totale di 21 (fra i 4 ed i 6 la settimana) e le percentuali statistiche riportate da una ricerca condotta dal Kinsey Institute dell'Università dell'Indiana che li definisce nella quantità di 1,3 la settimana... credo che possa essere utile che io oggi vi abbia fatto conoscere le proprietà del Prostaplant, che ne dite?

Volete saperne di più?

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