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Immagine del redattoreElisabetta

Abbiamo plastica fin nel nostro sangue, come ci arriva?


GIORNATA DELL'AMBIENTE

Educazione alimentare, microplastiche e interferenti endocrini

Per rendere di semplice lettura le argomentazioni di questo articolo ti passo un'immagine: pensa a dei sacchetti di plastica lasciati per lungo tempo in balia degli agenti atmosferici, sotterrati o invece sbattacchiati dalle onde del mare, esposti a luce, salsedine, calore del sole, sferzati dalla sabbia, sbattuti dal vento...


Che cosa accade?

Si degradano riducendosi in particelle piccolissime.

Ecco queste sono le microplastiche secondarie.


Poi esistono le microplastiche primarie, ancora più piccole, introdotte volontariamente nella composizione di creme o composti cosmetici per "migliorarne" la texture.


(l'Istituto di Sanità, definisce le microplastiche come una miscela eterogenea di materiale plastico di forma differente e della dimensione che va da 1 micrometro a 5 mm)


Le microplastiche trovate nel nostro circolo ematico vi afferiscono attraverso l'alimentazione, la respirazione e la cute e diventano un grande pericolo per la salute (Interferenti Endocrini), in quanto i segnali ormonali secreti dalle ghiandole endocrine, schermati, non riescono a raggiungere gli organi a secrezione interna (organi riproduttivi, pancreas, tiroide...) impedendone la funzione essenziale.


Anche il Microbiota Intestinale, reagisce alle microplastiche ingerite, incrementando la presenza, fra i ceppi della flora batterica, di Batterioides e Prevotellace, con relativo aumento di infiammazione sistemica e formazione tumorali.


L'Istituto Veronesi evidenzia innumerevoli effetti negativi prodotti da questi perturbanti endocrini.

  • Principalmente recano grave danno agli organi riproduttivi (come ad es. l'aumento dello spessore dell'endometrio o irrigidimento della parete uterina che diventa poco accogliente per il feto e l'imponente incremento dei casi di sterilità maschile e la maggiore formazione di tumori prostatici)

O ancora:

  • precocità di pubertà infantile

  • patologie tiroidee

  • diabesità (diabete e obesità, base di innesco della sindrome metabolica).

Il richiamo Ecologico della Giornata Mondiale dell'Ambiente 2023, diviene quindi una domanda di aiuto a nostro stesso favore.


Che cosa possiamo fare nel nostro piccolo?

  • Controllare che nei cosmetici non ci siano tracce di parabeni

  • fare attenzione ad usare frutta e verdura integra, non trattata con pesticidi e della quale si ha tracciabilità

  • non conservare o scaldare, cibo grasso in contenitori di plastica (microonde, bagnomaria)

  • mangiare assai raramente affettati o formaggi conservati in buste o pellicole di plastica

  • eliminare pentole antiaderenti non perfettamente integre

  • limitarsi dal bere acqua dalle bottiglie di plastica

  • non acquistare abbigliamento sintetico

  • prestare attenzione all'uso di detergenti in quanto le microplastiche non riescono ad essere filtrare adeguatamente e finendo in mare vengono mangiate dai pesci

Come proteggerci, quale cibo mangiare?

"Sola dosis venenum facit"

(Il veleno è nella dose")

Paracelso


Tenere una dieta variata, consapevole e soprattutto parca, ricca in vegetali, pesce, uova e legumi, frutti rossi e frutta oleaginosa a guscio, povera in grassi saturi, zuccheri semplici e complessi e soprattutto, senza alimenti ultraprocessati.


Bere, bere, bere... Acqua non in bottiglia di plastica.


E poi... un supporto naturale:


Promuovendo uno stile di vita più congruo, secondo i dettami del WCRF, porto anche l'attenzione sul possibile utilizzo, almeno due volte l'anno, della polvere di Zeolite. (https://www.ilgirasolerboristeria.it/prodotto/zeolite-in-polvere-300-g/)

  • La Zeolite Clinoptilolite è una pietra di origine lavica, inerte, inodore ed insapore che, grazie alla sua struttura fisica, intrappola nelle porosità naturali, le sostanze intossinanti.

  • è un adsorbente naturale di metalli pesanti e tossine esogene di provenienza ambientale.

  • previene inoltre la stanchezza cronica

  • migliora la resistenza fisica

  • promuove la lucidità mentale.

Viene assunta diluendo la polvere in acqua con residuo fisso inferiore a 50 mg/l. e bevendone la sospensione 2 volte al giorno, per un ciclo di un paio di mesi almeno, 2 volte all'anno.


Non risultano, né sono segnalati, effetti tossici ma è sempre buona norma comunicare al proprio medico l'utilizzo di integratori, soprattutto in caso di gravidanza, allattamento o insufficienza renale.



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