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  • Elisabetta

Chiuso oggi e domani, perché?


Davvero ben scritto e... ben pensato il pezzo scritto da Gianfranco Carpeoro che vi invito a leggere (clicca qui per leggere l'articolo).

Non mi piace però l'idea del complotto perché il concetto che sottostà a questo riempimento con "cose" nel nostro vivere, che devono essere mantenute attraverso ore (lavorate) sottratte alla vita, a mio avviso, viene dal bisogno, che non è desiderio, di aggregazione e dal bisogno di ostentazione che pervade in maniera "maschile" la società. Mi spiego: l'ignoranza, la sopraffazione e anche la perdita dell'unicità e dell'identità ne sono la causa. E il sesso c'entra. Come hanno i genitali gli uomini? Esterni, esposti e da sempre fanno a "chi ce l'ha più grosso" e le donne, invece di aderire coerentemente al loro "creare" all'interno, oggi, sono di valore se "hanno le palle". Questo ci porta a fare di più, avere di più, perdendo senso e... sesso, è un perfetto modo di cadere... in fallo. Che dire, il mondo ha bisogno di Femminilità Sacra, ha bisogno di tornare ad ascoltare aspettando, come fa una nutrice che si lascia richiamare al suo ruolo, alla sua missione, dal vagito del lattante e non lo sveglia per mettergli urgenza, ha bisogno di un tempo che fa maturare con i tempi naturali. Ignoranza dicevo... già. E aggressività... già. Sistema, società e politica si comportano in questo modo sempre di più e il consumismo così dilatato sta producendo un dislivello finanziario che diviene povertà in un mondo che ostenta opulenza, una "forbice" che castra la vitalità fin dall'infanzia.

Anelo, personalmente, ad un tempo lento, goduto e ponderato e sto cercando di calarlo, lentamente nel mio vivere (infatti oggi e domani io non lavoro e mi godo i preparativi, insieme ai miei cari, per la festa degli 80 anni della mia mamma).

Il mio augurio per tutti è che ricominciamo a sentire internamente il battere del nostro personale tempo, che arriviamo tutti a pensare con il cuore e che questa rinata Coerenza Cardiaca ci permetta di connetterci profondamente con la nostra Madre Terra che ci allatta e ci cura.

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