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Differenziale fra i sintomi co-circolanti influenza/covid19


Seconda ondata... prestiamo attenzione!


Come riconosciamo un'influenza dal Covid?


In questo articolo consideriamo i diversi sintomi che, presenti nei malanni di stagione, sono sovrapponibili con quelli del Covid-19 e per i quali avere rapida consapevolezza diviene discriminante essenziale per riportare presto e bene, al proprio medico di base, notizie chiare sul proprio stato di salute.


Accorpo di seguito le informazioni che ho tratto dalle ricerche eseguite su fonti affidabili (riportate a piè di pagina) perché possa essere di qualche utilità questo mio scritto. Lascio comunque, per correttezza e trasparenza, le tabelle a disposizione affinché possano essere consultate in maniera autonoma.



Per prima cosa, voglio portare l'attenzione sul fenomeno tanto enfatizzato della perdita di gusto ed olfatto (Anosmia o Iposmia).


È questa una manifestazione molto differente rispetto a quella che abbiamo sperimentato tutti quando si è preda di un raffreddore e ci troviamo con il naso che cola, infatti durante il Covid il naso non è congestionato e si respira liberamente ma i gusti amaro e dolce non vengono percepiti.


Lungi però dall'essere una chiave di riconoscimento sicura, è bene dire che questo sintomo si manifesta solo nel 27% di chi contrae il Coronavirus e che quindi, se solo in 1/3 dei casi questa manifestazione si palesa, non è un campanello di allarme discriminante per la certezza di aver contratto il virus in tutti.


Un evento che raramente ho visto riportato quale riconoscimento fra le diverse manifestazioni patologiche che nel periodo autunno-inverno ci possono fare ammalare (influenza/Covid) è che, per quanto riguarda il Covid, si accusi a posteriori l'insorgenza di uno stato di confusione mentale e disorientamento venutasi a manifestare qualche giorno prima della manifestazione febbrile e della conseguente positività del tampone.


A proposito della febbre, questa appare normalmente in crescita graduale e si attesta dei 38° in su, spesso fino al raggiungimento di picchi molto elevati.

Frequente il mal di testa (frontale).


Può manifestarsi talora mal di gola, infiammazione delle congiuntive oculari, stato di stanchezza e prostrazione, dolori muscolari e brividi, mentre rare sono le manifestazioni diarroiche.


Riconosciuta invece frequentemente la difficoltà respiratoria che, presente fin dai prodromi, si può intensificare grandemente se la malattia ha un'evoluzione grave.


La tosse è presente con accessi frequenti anche se non specifica, classica delle fibrosi polmonari e delle polmoniti atipiche.

Girava un piccolo test che per quanto non scientifico può comunque essere di qualche utilità per assicurarsi e "prendere le misure". Veniva consigliato di trattenere il respiro per 10 secondi e prestare attenzione in quanto, se non si fosse manifestato un accesso di tosse, avrebbe significato che i propri polmoni stavano mantenendo una buona elasticità, sintomo incompatibile con lo stato infiammatorio che li colpisce nel Covid.

(Fonte:già citato articolo di Eurosalus)


Insomma, sono dunque molti, come vediamo, i sintomi in comune fra la normale influenza (che tutti gli anni raggiunge il suo picco di virulenza fra novembre e Natale e ricadute al termine del mese gennaio/febbraio) e il Covid (che non ci ha mai lasciato dall'anno scorso e, del quale si sospettano i primi casi ben prima della famosa data del 20 febbraio 2020), ma alcuni autori hanno riportato dati che ci possono aiutare a fare un po' di chiarezza anche se, non mi stancherò mai di dire, che sono i propri medici di base i soli ad essere al centro di qualunque intervento diagnostico.


A noi rimane la prevenzione e, di questo parleremo al più presto.


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