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Elisabetta

Febbraio: il mese della febbre


Se siete scampati all'influenza e vi ritenete dei miracolati non trascurate la prevenzione proprio ora perché, come tutti gli anni in questo periodo, sono in ascesa i casi di bronchite.

Con il Sistema Immunitario già provato dai rigori invernali e dagli accumuli di sostanze tossiniche provenienti dall'indulgere in pasti troppo ricchi delle feste passate, gli organi emuntori (fegato reni, intestino, ma anche pelle e polmoni) deputati allo smaltimento delle scorie, sono in down energetico.

Abbiamo sempre creduto che l'unica colpa venisse dal freddo e invece... Zucchero, prodotti da forno come pane o biscotti, cereali raffinati in genere, la cui digestione produce eccessi di colle e muco che appesantiscono le cellule creando un'intossinazione tissutale, si accumulano in residui invischianti e basta un raffreddore o una patologia della gola che il catarro, si dice che "scende" e diventa affezione delle basse vie aeree: la bronchite.

La tumefazione e l'irritazione della membrana che riveste l'albero bronchiale produce fisiologicamente muco per lenire lo stato infiammatorio ma l'eccesso di viscosità diventa subito preda di batteri che, nutrendosi delle sostanze delle quali è composto, lo rendono purulento e infetto.

L'esito è una difficoltà respiratoria, febbre alta (la temperatura tende naturalmente ad uccidere i batteri che sono termolabili) e atti di tosse che cercano di espellere il muco ostruente dai bronchi.

Il corpo asseconda sempre la guarigione e spesso subentra inappetenza e finanche accessi di vomito volti a liberare lo stomaco dal muco deglutito in special modo nella notte.

Dunque che fare? Assecondare, secondo i principi naturopatici!

Bere moltissimo per diluire e rinfrescare.

L'acqua spegne il fuoco si dice in Medicina Tradizionale Mediterranea, l'infiammazione si stempera sempre con l'acqua, sia questa bevuta in tisana (con Issopo, fluidificante catarrale, Tiglio, rilassante e antinfiammatorio, Malva, decongestionante e demulcente, Eucalipto, rinfrescante e balsamico), o con vapori di acqua bollente magari integrando l'uso di un olio essenziale come il TEA TREE OIL che ha un'azione molto importante ovunque ci sia purulenza ed infezione.

Ulteriori azioni di supporto vengono da due metodi antichi:

  • il pediluvio con farina di zenzero (una volta si usava la senape)

  • l'uso di uno sciroppo estemporaneo, fatto in casa, costituito da miele limone e...cipolla.

Ah... se vi interessa conoscere le antiche ricette dei nostri nonni, sto giusto preparando qualcosa sui Rimedi della tradizione popolare.

Se siete interessati contattatemi e vi terrò aggiornati.

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