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  • Elisabetta

27 febbraio, Giornata della Lentezza


"Quella eccitantissima perversione di vita: la necessità di compiere qualcosa in un tempo minore di quanto in realtà ne occorrerebbe"

Ernest Hemingway

Ecco, questa citazione riassume l'esatto contrario del concetto espresso nel libro che ho appena terminato di leggere e che molto mi ha permesso di rimuginare su una sensazione che mi avvolge da qualche mese... alcuni passi mi hanno però fatto venire in mente la figura del "Milanese Imbruttito" (che rappresenta il modus operandi di gran parte della società occidentale) e al contempo ho sovrapposto questa immagine al fiore di Bach Impatiens...

Lentus viene da "lenire" (ne è il participio passato per l'esattezza) e vuol dire "rendere flessibile" come a volersi "piegare", rendersi "arrendevoli" al movimento naturale che fluisce in ognuno di noi, nell'atto respiratorio come nel fruscio del torrente ematico ad ogni battito del cuore, per tutto il corso della Vita e per tutto il tempo che E'.

Performare: così viviamo...

"Stimolare continuamente la propria creatività, perché il fatto di dover produrre qualcosa di nuovo incombe su di lui come una missione"

"Questa presunta sfida è per loro il migliore degli stimoli"

"Nel momento in cui non si sforzano più gli "infaticabili" crollano perché il circuito energetico é squilibrato".

Alterare il ritmo, che da frenetico si rallenta come accade nelle vacanze dopo un anno di sincopata attività lavorativa, migliora sostanzialmente la Qualità di Vita, ma non la soluzione ottimale

Fare "buon uso della lentezza" non è qualcosa di passivo, è riconoscere in sé una spinta che parte da dentro a godere di ogni evento attraverso tutti i propri sensi, è per l'esattezza un indulgere nel piacere della vita stessa è "vivere con la sensazione della non urgenza".

Edward Bach in Guarire con i fiori scriveva rispetto a IMPATIENS:

"Per quelli che sono veloci nel pensiero e nell'azione e che vogliono che tutte le cose siano fatte senza esitazione nel ritardo. Quando sono malati hanno fretta di ristabilirsi. Per loro è molto difficile essere pazienti con le persone lente, perché considerano che ciò sia uno sbaglio o una perdita di tempo e Tentano in ogni modo di renderle più vive da tutti i punti di vista.

Spesso preferiscono lavorare e pensare da soli, in modo da poter a realizzare le cose alla propria velocità."

Scrive la Scheffer in Terapia con i Fiori di Bach:

" Impatiens é legato alle qualità spirituali della pazienza e della dolcezza d'animo. Nello stato Impatiens negativo si è impazienti e si reagisce con un grande sforzo Interno nei confronti dell'ambiente circostante, ad un leggero stimolo. Poiché nella propria mente tutto fluisce molto velocemente, l'ambiente circostante sembra molto lento."

"Volentieri tolgono le parole di bocca ai loro colleghi."

"Vanno, a livello mentale, ad un numero di giri più alti della media".

"Gli individui nello stato Impatiens devono imparare ciò che viene loro più difficile: controllare la propria attività diretta, lasciare accadere le cose, esercitarsi nella pazienza. Ciò è più facile se non si opera partendo dal forte piano mentale ma partendo dal cuore."

4 gocce per 4 volte al giorno del Fiore di Bach Impatiens aiuteranno ad apprezzare la "dimensione positiva dell'attesa" in cui riscoprire il godimento pieno del sentire.

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