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  • Immagine del redattoreElisabetta

Il Burro di Karité


I prodotti solari fanno già bella mostra di sé in negozio ma quest'anno vi invito a prendere in considerazione un prodotto in più visto che, stando così a lungo "rinchiusi" fra quattro mura, i prossimi bagni di sole potrebbero portare brutte sorprese come eritemi, scottature od ulcerazioni.

Un consiglio: date una lettura alla scheda tecnica qui di seguito e fateci un pensierino, quest'anno, insieme ai classici solari de L'Erbolario, mettete in valigia il Burro di Karité.

La noce del karitè, da cui viene estratto il burro omonimo, è il frutto di un albero africano il Butyrospermum Parkii, che cresce principalmente nelle zone del Sudan, Gabon, Costa d'Avorio e Sahel.

È un frutto a forma di uovo, con dimensioni e colore simile alla noce.

La raccolta si effettua da fine giugno a metà agosto.

Il Burro di Karité è ricchissimo in acidi grassi insaponificabili (in percentuale variabile tra il 6% ed il 17%).

Studi scientifici hanno dimostrato l'azione essenziale degli insaponificabili di origine vegetale sulla formazione del collagene, dell'idratazione e sul rassodamento della pelle.

Gli indigeni usano la noce del karité mescolata all'argilla per le sue proprietà defaticanti, come linimento sui muscoli, gli anziani lo massaggiano come calmante e trattante sui reumatismi.

Le donne lo usano come unguento di bellezza sulla pelle e sui capelli per renderli lisci e morbidi.

In particolare, gli africani lo applicano su tutto il corpo per proteggerlo dalle scottature.

In occidente è utilizzato per le sue proprietà cosmetiche.

Il burro di karité può essere utilizzato nei seguenti casi:

  • Rughe: esse beneficeranno della rigenerazione del tessuto connettivo cutaneo e dopo alcuni mesi di trattamento diverranno poco visibili perché meno profonde.

  • Invecchiamento cutaneo: grazie alla reidratazione del tessuto cutaneo, la pelle si distende, viene favorito il ricambio cellulare e le cellule morte superficiali sono sostituite rapidamente da un insieme di cellule giovani che conferiscono un aspetto serico alla pelle.

  • Smagliature del corpo e del seno: le smagliature, provocate dalla rottura delle fibre elastiche, vengono ridotte o addirittura eliminate con trattamenti che durano da sei mesi a un anno; in caso di gravidanza possono essere evitate con un trattamento preventivo che inizi dopo il terzo mese di gestazione.

  • Eritemi solari, piaghe da decubito: l'applicazione locale generalizzata previene i due inconvenienti e riduce rapidamente gli stessi sono già in essere.

  • Irritazioni cutanee, screpolature, infiammazioni: questa affezioni sono alleviate è normalizzate rapidamente senza effetti secondari.

  • Abbronzatura, protezione: il burro di karité, come indice di protezione naturale è pari a 2, distribuito uniformemente sulla pelle, permette una migliore abbronzatura e la protezione della pelle contro le radiazioni solari.

  • Scottature, ulcerazioni: l'impiego del Burro di Karité su queste manifestazioni esterne porta alla normalizzazione rapida della pelle ed al rafforzamento dell'epitelio neo-costutuito.

L'eccezionalità di questo prodotto è che fra le caratteristiche chimico-fisiche il dato più interessante e quello relativo al punto di fusione, analogo alla temperatura corporea esterna punto sul piano pratico Ciò significa che il burro di karité si scioglie a contatto nell'epidermide e penetra rapidamente nel derma, ancor più rapidamente di quanto non faccia l'olio di mandorle dolci, esaltato per questa caratteristica.

Che ne dite, può valere la pena di provarlo?


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