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  • Elisabetta

L'Olio essenziale di Dicembre


Recenti ricerche sociologiche hanno messo in luce che non c'è più bisogno, durante le Feste, di dividersi in diatribe fra amanti dell'Albero di Natale ed appassionati del Presepe perché il Pino racchiude in sé la vera Essenza del Natale.

La tradizione di addobbare un sempreverde si perde, nel vero senso della parola, nella notte dei tempi.

A ridosso del Solstizio di Inverno, quando le giornate buie e fredde, scure e gelide, facevano temere che il sole, portatore di vita, potesse dimenticarsi di sorgere ancora, gli uomini primitivi notarono che neppure i rigori invernali facevano cadere le foglie di Abeti e Pini.

La "Nascita" dell' Albero di Natale

I nostri progenitori veneravano questi alberi per la loro linfa vitale, che li portava a non morire mai e, per ingraziarsi la loro "forza divina", divenne abitudine appendere alle fronde delle conifere, statuine a forma di animale per propiziarsi la caccia, nastri colorati, oggetti luccicanti che rilucevano alla luce delle fiaccole e che corrispondevano alle anime chiamate a proteggere i viventi.

Inoltre il freddo che portava a "stringersi", protetti dalle loro grandi fronde, favoriva i concepimenti e così il loro erigersi e svettare verso l'alto li faceva anche ritenere protettori delle nascite.

Le proprietà stimolanti

Gli aromi, si sa, raggiungono molto profondamente la zona limbica rinfrancando e stimolando e permettendo un risveglio ormonale.

L'olio essenziale di Pino svolge un'azione tonificante e rinvigorente antistress, in più l'uso negli esaurimenti nervosi, nei disturbi del sonno e nell'affaticamento cronico, insieme all'efficacia riconosciutagli quale antinfiammatorio genito-urinario ed antisettico delle vie urinarie (valido anche per prostatiti e cistiti), gli è valsa la nomea di essenza utile in "camera da letto" come tonico della sessualità femminile e maschile.

Le proprietà bechiche sulle alte vie aeree.

L'uso dell'olio essenziale di Pino è decisamente più conosciuto come balsamico per faringiti e laringiti o quale espettorante per raffreddori, sinusiti, tossi e bronchiti.

Antireumatico e febbrifugo:

Massaggiato caldo sui punti dolenti in caso di dolori o in compresse gelate sulla fronte o sciolto con latte nell'acqua del bagno (che va portata da calda a fredda gradatamente per abbattere la temperatura)

Uso:

Suffumigio: Con un asciugamano sulla testa, respirare dopo aver stillato 5 gocce di olio essenziale, inalando con il naso e con la gola, il vapore proveniente da una grande pentola di acqua portata a bollore, per almeno 10 minuti.

Pomata balsamica:

Massaggiare sul petto una pomata fatta in casa sciogliendo a bagnomaria burro di karitè con olio di cocco e 20/25 gocce di olio essenziale di Pino

Olio tonificante:

Massaggiare le articolazioni indolenzite dopo un affaticamento muscolare con olio di mandorla in cui si siano disperse 8/10 gocce di olio essenziale di Pino. Se massaggiate sulla zona renale svolgono una funzione tonica e rivitalizzante.

Caramelle balsamiche:

Porre sul fuoco 4 cucchiai di zucchero, aggiungere 1/2 cucchiaino di miele grezzo e 2 cucchiai da tavola di succo di limone. Sempre mescolando sciogliere gli ingredienti e mantenere il bollore per 4 minuti. Lasciar intiepidire ed aggiungere 9/10 gocce di olio essenziale di Pino Formare delle piccole gocce in una teglia in cui si sia messo un importante strato di zucchero a velo Le caramelle si raffreddano in fretta e possono essere succhiate per lenire i fastidi di gola.

Avvertenze per l'uso dell'olio essenziale di Pino

Prima di tutto è di rigore accertarsi che l'olio essenziale sia estratto per distillazione e che sia poi stato rettificato 3 volte, così da renderlo adatto all'Aromaterapia, sia che sia attuata per suffumigio con vapore caldo, per fregagione con olio sulla pelle o sotto consiglio medico, per uso interno.

Mi preme assolutamente rammentare che gli Olii Essenziali sono potentissimi per cui se ne consiglia l'uso in piccolissime dosi (non superare le 9 gocce per uso esterno in una giornata).

Si rammenta inoltre che non vanno mai utilizzati in casi di labilità nervosa, di gastrite o enterocolite, asma, gravidanza o allattamento, su pelle sensibile o non integra.

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