Secondo la mia esperienza in questo periodo frequenti sono le richieste di tisane per disinfiammare il tratto urinario e intestinale, infatti, forse per l'eccessiva temperatura subite durante il periodo estivo, si presentano numerosi casi in cui sia necessario lenire il "calore" di cistiti e diarree.
Ecco che, sempre associando ProbiOti (un probiotico che vanta 75 miliardi di ceppi umani in ogni capsula), suggerisco solitamente una miscela con
Uva ursina che grazie all'azione antisettica e astringente dell'arbutina è indicatissima quando si innalzano i livelli di Staphylococcus aureus, Escherichia coli, Proteus Bulgaria, Enterococcus faecalis...
Gramigna dalle proprietà diuretiche ed antiinfiammatorie.
Parietaria ricca in mucillagini antinfiammatori, flavonoidi antiossidanti e molteplici altri principi utili a rinfrescare dai "catarri" vescicale ed intestinali.
Frutti di bosco che oltre ad aromatizzare dando un ottimo sapore alla bevanda, apporta molta vitamina C e rende le mucose "ospitali" per la flora batterica saporita che andrà a ricolonizzare l'ambiente procurando immediato benessere.
Metodo di preparazione e suggerimenti:
Dopo aver portato a bollore 1 l. di acqua, aggiungere 4 cucchiai di miscela spegnendo immediatamente per non rovinare le parti mucillaginose.
Lasciare in infusione per almeno 20 minuti perché i tannini possano estrarsi lungamente.
Colare e bere possibilmente senza zucchero né miele che potrebbero favorire le fermentazioni (se si desidera un sapore più dolce cuocere insieme 1 mela).
Bere a tazze nel corso della giornata.
Si trae notevole vantaggio, senza superare i 3/4 gg di utilizzo, dall'aggiunta di un pizzico di bicarbonato che favorisce l'alcalinizzazione).
E mentre sorbiamo la Tisana di settembre, vi lascio una storiellina Zen per una meditazione.
Scrivete qui sotto le vostre considerazioni, se vi va, mi piacerebbe moltissimo che questo sito diventasse anche un posto in cui confrontarsi.
Una tazza di te'
Nan-in, un maestro giapponese dell'era Meiji (1868 - 1912), ricevette la visita di un professore universitario che era andato da lui per interrogarlo sullo Zen.
Servendo il tè colmò la tazza del suo ospite, e poi continuò a versare. Il professore guardo' traboccare il tè, poi non riuscì più a contenersi. "E' ricolma. Non ce ne entra più!".
" Come questa tazza", disse Nan-in
" tu sei ricolmo delle tue opinioni e congetture. Come posso spiegarti lo Zen se prima non vuoti la tua tazza".
(Tratta da: 101 storie Zen - Adelphi)
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