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Immagine del redattoreElisabetta

Una "Corona" di rimedi fitoterapici ed estratti naturali

Impegnata, ma non fuori dal mondo, mi faccio viva con un argomento sulla bocca di tutti: il Coronavirus.

Leggendo stralci di un testo scritto in occasione della SARS, che si chiama "Antivirali Naturali" ad opera di S. Harrod Buhner, mi sono rinfrescata la memoria sull'azione di questi Coronavirus e, consultando dei colleghi molto preparati ho deciso di scrivere questo pezzo.


Tralasciando il fatto che è compito della classe medica fare diagnosi e prescrivere la relativa compliance di farmaci (compito non facile in questo frangente), il ruolo che noi Erboristi e Naturopati possiamo ritagliarci è quello di contribuire ad informare sugli idonei stili di vita, sul corretto piano alimentare e sui migliori rimedi erboristici così da mantenere in ottima salute gli individui.


Per smorzare il panico generale che si sta gonfiando (sui telegiornali la notizia prende sempre più spazio e solo tra venerdì e sabato anche in negozio più persone mi hanno chiesto rimedi fitoterapici utili), voglio sottolineare che, a mio avviso, i mezzi di comunicazione stiano facendo una campagna mediatica senza precedenti, nemmeno la SARS era stata così grandemente posta sotto la lente e dico ciò basandomi sul fatto che la mortalità è di poco superiore, se non paragonabile a quella dei picchi influenzali classici.


Il virologo Roberto Burioni in primis, ma anche diversi altri medici, hanno già dichiarato che il Virus Cinese è molto meno preoccupante di quanto venga enfatizzato in TV, infatti il pericolo maggiore dei Coronavirus sta non nella violenza dei sintomi ma nella alta virulenza e trasmissibilità.

A mio modesto parere, dovendo lavorare sulle "Hanatome Funzioni" come dice un esimio erborista (Maestro Simone Iozzi), non ha significato dare dei rimedi stimolanti delle difese immunitarie in questo periodo. È risaputo che le patologie autoimmuni sono in forte crescita anche a causa degli stati infiammatori derivanti da acidosi organica e alterazione del Microbiota intestinale per cui l'intervento ottimale credo invece sia di tonificare senza sovrastimolare, come potrebbe, ad esempio, fare una Echinacea.

Secondo una lettura dell'Antica Medicina la sintomatologia derivante da questa nuova influenza cinese è identificata come di "stagnazione umida" per cui un rimedio idoneo, con risvolti antivirali ed antibatterici, di riconosciuta efficacia, di cui disponiamo è: la Cannella.

Visto comunque che sono le mucose il punto attraverso il quale il virus riesce a fare breccia per installarsi con il suo RNA (Acido Ribonucleico) nel DNA (AcidoDesossiribonucleico) delle nostre cellule e principalmente la mucosa nasale, mi preme consigliarvi l'uso (per via diretta in lavaggi nasali o per aerosol) delle fiale Cinna-Sol la cui principale componente, insieme al Rame, la Grindelia, il ribes e gli olii essenziali è proprio la Cannella.(leggi l'articolo del blog, clicca qui)


Per quanto mi riguarda faccio grande affidamento in questa stagione sull'Argento Colloidale 40 ppm (un dispositivo medico con detraibilità) che sostiene la Loggia Polmone dalla vulnerabilità del periodo freddo, la sua funzione eclettica lo vede attivo come Antivirale, Antibatterico ed antifungino.

Che altro dire... oltre all'ovvia necessità di una pulizia frequente ed accurata in principal modo delle mani (l'Argento Colloidale agisce anche nella disinfezione dell'epidermide), si deve porre attenzione ai cibi di cui ci si nutre. L'alimentazione deve essere variata, ricca di verdura, in special modo pesce, agrumi, verze e cavoli, questi ultimi sono soprattutto consigliati in quanto le sostanze solforate che li compongono divengono importante sostegno per la funzione di intestino, fegato e polmoni.

Non dimentichiamo poi una delle tradizionali strategie quale potente disinfettante: l'Aglio.

Caduto un po' in disuso in antichità rientrava nelle formule degli Speziali nei periodi in cui imperversavano le patologie peggiori.

Tutti temiamo il cattivo odore che fuoriesce dai pori della pelle e attraverso il respiro ma la sua azione antivirale è importantissima.

Un trucchetto perché non sprigioni il Solfuro di Allile (sostanza che gli conferisce il caratteristico, seppur sgradito, odore) è di usarlo"vestito", ossia con la tunica dura integra, sporcandolo di miele e deglutendolo intero, aiutandosi magari con un sorso di tisana di Cannella e mela.

Se volete maggiori informazioni vi aspetto in negozio, a Cinisello Balsamo in via San Martino, 10 o a questi reacapiti:

02 66040184 (dal martedì al sabato), www.ilgirasolerboristeria.it/contattaci



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